Disabilità e supporti digitali

Il laboratorio di formazione si è basato su un approccio innovativo all’inclusione scolastica attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie. L’idea centrale è stata quella di trasformare gli strumenti digitali in mediatori dell’apprendimento, superando le barriere comunicative e cognitive che possono limitare l’accesso alle conoscenze per gli studenti con disabilità o difficoltà di apprendimento.

Uno degli aspetti teorici più innovativi riguarda l’integrazione della tecnologia assistiva con metodologie didattiche personalizzate. Software come SIMCAA, InPrint 3 e Read & Write permettono di creare materiali didattici adattivi, mentre strumenti di intelligenza artificiale supportano la semplificazione dei testi, la sintesi vocale e la costruzione di mappe concettuali per migliorare l’accessibilità all’apprendimento.

Un altro elemento chiave del progetto è la valorizzazione della personalizzazione dell’apprendimento, in linea con i più recenti studi sul neurosviluppo. L’uso di token economy, ambienti digitali interattivi e piattaforme collaborative come Google Docs e Canva permette di rispondere alle difficoltà comportamentali di alunni con disturbi del comportamento o oppositività.
Si è cercato di rendere una visione dell’inclusione come processo dinamico, in cui le tecnologie non sono solo strumenti compensativi, ma veri e propri catalizzatori di nuove modalità di insegnamento e apprendimento, rendendo la scuola un ambiente più accessibile e innovativo per tutti.